Eleggere a furor di popolo

Spiegazione:

In un cruciverba, la definizione eleggere a furor di popolo rimanda al gesto corale con cui una folla proclama il proprio beniamino senza bisogno di schede né conteggi: bastano applausi fragorosi, voci all’unisono e mani levate a sancire la scelta collettiva. È la forma più spontanea di consenso pubblico, tipica di assemblee antiche, arene politiche o platee estasiate che, con un’unica ondata sonora, indicano il preferito. Individuare il verbo che cristallizza questa investitura rumorosa è fondamentale per riempire le caselle dedicate al linguaggio della partecipazione popolare nei cruciverba.

Curiosità:

Fin dall’epoca romana — quando le legioni salutavano il generale vittorioso — l’atto di eleggere a furor di popolo ha sancito nomine immediate: bastava il boato della piazza per incoronare un oratore, un atleta o un leader. Nei secoli, questa pratica è sopravvissuta nei conclavi medievali (dove talvolta il papa veniva prescelto «per acclamazione») e nei teatri ottocenteschi, dove il pubblico decretava il trionfo di un tenore con ovazioni interminabili. Nei cruciverba, definizioni che catturano l’energia collettiva di un pubblico entusiasta donano alla griglia un eco di stadi, fori e sale gremite: un tuffo nella storia del consenso espresso a voce spiegata.